giovedì 4 dicembre 2008

La normativa contenuta nella Legge 241 del 1990

La legge 241/90 detta dei prinipi generali cui il procedimento deve rispondere:
  1. Il principio del giusto procedimento, ovvero il diritto degli interessati di partecipare al procedimento;
  2. Il principio di trasparenza, prevedendo il carattere obbligatorio della motivazione del provvedimento, l'obbligo della P.A. di identificare preventivamente l'ufficio ed il dipendente responsabile del procedimento e il diritto dei cittadini interessati di accedere ai documenti amministrativi;
  3. Il principio di semplificazione, introducendo taluni istituti diretti, in conformità al principio di buona amministrazione, a snellire e rendere più celere l'azione amministrativa (silenzio-assenso, provvedimento implicito, conferenze di servizi).
  4. Il principio di leale collaborazione istituzionale che prevede la concreta collaborazione tra Stato ed Enti Territoriali
  5. Il principio di informatizzazione dell'attività amministrativa.
Le regole generali contenute nella 241/90:
  1. Economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza servono per improntare l'azione amministrativa ai principi di efficienza a cui si ispirano le imprese private.
  2. Divieto di aggravare il provvedimento. Il procedimento può essere aggravato solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
  3. Obbligo di conclusione esplicità del procedimento mediante l'adozione di un provvedimento .
  4. Obbligo generale di motivazione del provvedimento amministrativo. Ciò consente di ritenere che il provvedimento immotivato o insufficientemente motivato sia viziato per violazione di legge.
Inoltre la 241/90 introduce l'individuazione del responsabile del procedimento all'interno dell'unità organizzativa competente, nonchè l'obbligo di comunicazione agli interessati del nominativo del responsabile e la precisazione dei compiti a questi spettanti.
GENTILE

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